L’ADHD è caratterizzato dalla presenza di due gruppi di sintomi, che sono:
ADHD
Storia dell’ADHD
Nel 1846, è Hoffman il primo a isolare caratteristiche in alcuni bambini, che successivamente avrebbero rappresentato aspetti salienti della sindrome.
Nel 1932 Kramer e Pollnow, a Berlino, descrivono il disturbo ipercinetico.
Prognosi
La persistenza stessa dell’ADHD rappresenta il fattore di peggior prognosi psicosociale.
Criteri diagnostici per il Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività
A. (1) o (2):
1) sei (o più) dei seguenti sintomi di disattenzione sono persistiti per almeno 6 mesi con una intensità che provoca disadattamento e che contrasta con il livello di sviluppo:
Eziologia
Nelle cause individuate alla base dell’ADHD, sono noti numerosi studi, riferiti a branche diverse.
Comorbidità
Almeno il 70% dei soggetti con ADHD ha un disturbo associato.
Intervento
E’ possibile distinguere diversi tipi di intervento, finora individuati, a favore dell’ADHD.
Prevalenza
La prevalenza dell’ADHD varia molto, secondo gli strumenti utilizzati e le realtà socio- antropologiche in cui viene studiata.