Il Parent Training è uno dei contesti di intervento dell’approccio integrato nell’autismo, che consente di fornire un sostegno importante alle famiglie
, che si trovano ad affrontare una problematica di questo tipo, mediante la creazione di un clima di fiducia e di collaborazione, che apre la possibilità di stimolare, nei genitori, la capacità di essere protagonisti nel programma di abilitazione del proprio figlio.
Un aspetto importante del Parent Training è rappresentato dall’apertura di uno spazio nel quale i genitori possono esplicitare le loro richieste, puntando l’accento principalmente sulle difficoltà che incontrano nella gestione, nella relazione e nella cura del figlio; al tempo stesso, è indispensabile che i genitori vengano riconosciuti per i risultati ottenuti nel lavoro svolto, in modo da porre l’accento sulle risorse proprie di ogni contesto familiare. Infine, un momento diverso è dedicato alla revisione degli interventi che si svolgono nell’ambito familiare, raccogliendo i risultati ottenuti, i dubbi, le difficoltà e le eventuali strategie alternative che i genitori hanno elaborato nel corso del tempo. Insieme ai familiari del bambino, durante gli incontri di Parent Training, vengono individuali gli obiettivi dell’intervento e definite le priorità con cui procedere. L’individuazione delle persone che svolgono le attività con il bambino permette una maggiore chiarezza e la possibilità, nello stesso tempo, di utilizzare strategie e risorse differenti. E’ fondamentale che ognuno riconosca l’importanza della propria partecipazione e quanto sia essenziale l’intervento e l’energia di ciascuno nel cambiamento e nell’evoluzione della situazione.
Inoltre, è importante che vengano presi in considerazione i desideri più profondi dei familiari del bambino nella definizione degli obiettivi: questo motiva maggiormente la loro partecipazione attiva nell’intervento e, nello steso tempo, corrisponde alle esigenze di ciascuno. Il bambino e la famiglia possono essere accompagnati ad esperienze in contesti nuovi e ad esperienze diverse dal quotidiano, attraverso l’analisi delle emozioni che tale eventualità apre nella famiglia. Accompagnare la famiglia a tali esperienze rappresenta l’opportunità per intervenire anche sul distacco e la dipendenza tra il bambino e la propria famiglia, che spesso può ostacolare l’autonomia del bambino, se si limita e si ferma alle paure che una maggiore distanza può attivare. La gradualità delle esperienze che vengono proposte consente di accompagnare il bambino e la famiglia ad apprezzare le nuove esperienze ed a cogliere l’opportunità che esse rappresentano. E’ questo il caso in cui vengono proposte alla famiglia esperienze come i week-end e i soggiorni di valutazione: esse aprono la possibilità di vivere profondamente sia le emozioni legate al distacco, al vivere esperienze completamente nuove e la paura per le possibilità che si aprono. Spesso le famiglie raccontano di aver fatto, mentre il bambino era al soggiorno, cose che non vivevano da anni, come l’andare al cinema o al ristorante. Tutto questo destabilizza la quotidianità e le abitudini, muovendo le paure per il cambiamento, soprattutto perché si muovono nuove emozioni e nuovi desideri che vanno armonizzati e, primo tra tutto, riconosciuti.
Durante ogni incontro di Parent Training viene effettuata un’analisi del lavoro condotto in ambito domiciliare, programmato ed elaborato negli incontri precedenti. Questo consente di variare gli interventi e le attività definite, in funzione delle osservazioni e delle valutazioni che emergono di volta in volta. Gli obiettivi possono essere, quindi, adattati alle nascenti necessità del bambino o alle acquisizioni che ha maturato nel tempo. E’ importante, infatti, che tutte le attività che vengono proposte al bambino non siano né al di sopra delle sue possibilità, né conosciute, altrimenti per lui divengono noiose e prive di interesse. Durante l’incontro, spesso, i genitori vengono invitati ad operare direttamente, in modo che la supervisione al lavoro da loro condotto possa essere immediata. In tal modo, inoltre, il consulente ha modo di mostrare direttamente ai genitori quale possa essere la modalità alternativa e più adeguata d’intervento. Inoltre, l’osservazione diretta permette di sentire anche quello che si muove emotivamente all’interno del rapporto e dello scambio tra il bambino e le persone che costituiscono la sua famiglia.
Un altro aspetto, alla base del lavoro condotto durante il colloquio di Parent Training, è la possibilità di effettuare un intervento che metta in evidenza anche le modalità relazionali e comunicative all’interno della famiglia. In tal modo è possibile aprire delle domande e dei momenti di riflessione che possono essere un’introduzione al successivo lavoro, nell’ambito dei colloqui familiari. Infatti, la modalità comunicativa è l’espressione dei rapporti più interni, collegate alle emozioni ed ai vissuti più intimi. Il livello comunicativo, spesso, della famiglia si sclerotizza intorno alle difficoltà specifiche del bambino e questo, non solo non agevola il cambiamento, ma lo impedisce, ostacolando l’emergere di possibilità nuove e diverse.