Epidemiologia della Sindrome di Asperger

Diversi studi (Schopler, Mesibov, Kunce, 1998) evidenziano che l'AS è molto più diffusa dell’autismo classico: infatti, mentre al prevalenza dell’autismo è di circa 4 su 10000 bambini, si stima che la AS raggiunga punte di 20- 25 su 10000.

  In particolare, uno studio epidemiologico accurato sulla popolazione effettuato dal gruppo di Gillberg in Svezia, ha concluso che quasi lo 0.7% di bambini studiati ha un quadro clinico diagnostico o in un qualche modo allusivo della AS: se si includono quei bambini che hanno molte caratteristiche dell'AS e sembrano essere manifestazioni più lievi lungo lo spettro man mano che sfuma nella normalità, l'AS appare allora una condizione frequente.

Tutti gli studi si accordano sul fatto che la sindrome di Asperger è molto più comune nei maschi, rispetto alle femmine: anche se ancora oggi non ne è conosciuta la causa.
L'AS è quasi comunemente associata con altri tipi di diagnosi, ancora per sconosciuti motivi, che includono: sindrome di Tourette, problemi attenzionali e disturbi dell'umore come la depressione e l'ansia. In alcuni casi c'è una chiara componente genetica, con un parente (più spesso il padre) che mostra o un quadro completo di AS o alcuni dei tratti associati con AS; fattori genetici sembrano essere più comuni, da soli o in combinazione, in genitori di bambini con AS. Qualche volta dovrebbe esserci una storia familiare positiva per l'autismo nei familiari, che rafforza così l'impressione che autismo e AS siano spesso delle condizioni correlate.
Altri studi hanno dimostrato un alta incidenza di depressione sia unipolare che bipolare nei familiari dei bambini con AS che suggerisce un legame genetico a questi stessi casi.
La Sindrome d'Asperger sembra emergere più tardi del disturbo autistico: prima dell'ingresso nella scuola, si può osservare un ritardo motorio, una goffaggine motoria, mentre, nel contesto scolastico, sono presenti difficoltà nelle interazioni sociali che diventano manifeste. E' in questo periodo che gli interessi idiosincratici o circoscritti particolari (per es., l'essere affascinati dagli orari dei treni) possono apparire o essere riconosciuti come tali. Nell'età adulta, i soggetti hanno difficoltà in ciò che concerne l'empatia e la modulazione delle interazioni sociali. La sindrome segue apparentemente un'evoluzione continua e, nella grande maggioranza dei casi, persiste per tutta l'esistenza.
Tuttavia, l’evoluzione della sindrome di Asperger nell’adolescente e nel giovane adulto è caratterizzata dalla comparsa di manifestazioni psicopatologiche, che tendono a mascherare i sintomi autistici, ad esempio sintomi d’ansia o sintomi depressivi che emergono dalle ripetute esperienze di fallimento nel tentativo di stabilire relazioni sociali. Tutto ciò può condurre ad errori diagnostici