Diagnosi differenziale della Sindrome di Asperger

La diagnosi differenziale della Sindrome di Asperger richiede un’attenta valutazione, in modo da non confondere questo disturbo, con altri, che hanno degli aspetti in comune. 

In particolare, la diagnosi differenziale deve essere effettuata nei confronti delle seguenti patologie: Schizofrenia, Disturbo autistico, Sindrome di Rett, disturbo disintegrativo dell'infanzia, Disturbo ossessivo-compulsivo, personalità schizoide. 

In particolare, la Sindrome d'Asperger e il disturbo ossessivo-compulsivo hanno in comune i modi di comportamento ripetitivi e stereotipati: a differenza del Disturbo ossessivo-compulsivo, la Sindrome d'Asperger si caratterizza per un'alterazione qualitativa dell'interazione sociale e per un ambito più ristretto d'interessi e d'attività.
A differenza della Personalità schizoide, la Sindrome d'Asperger si caratterizza per dei comportamenti e degli interessi stereotipati e per un'interazione sociale più severamente alterata.
Inoltre, i principali elementi usati per la diagnosi differenziale per la schizofrenia ad esordio infantile sono tre.
Il primo è la presenza di veri e propri deliri ed allucinazioni (presenti nella schizofrenia e non nella SA). A questo proposito è importante distinguere tali sintomi con la tendenza spesso presente in bambini con DGS di mostrare un dialogo interno con se stessi o con la ripetizione di scene osservate nei video preferiti.
Il secondo elemento è la durata: i sintomi della schizofrenia durano in modo stabile per un mese, mentre nel caso della sindrome di AS si presentano in condizioni di stress estremo e sono transitori, durando qualche ora o, al massimo, un giorno. Il terzo elemento è l’età di esordio, dal momento che nella schizofrenia ad esordio infantile, anche se alcune anomalie possono essere presenti nei primi anni di vita, essi si manifestano in modo evidente a partire dal nono anno di età, mentre nel caso della SA, le anormalità evolutive significative sono presenti prima dei 5 anni.
Inoltre, una diagnosi differenziale attenta deve essere effettuata nei confronti dell’Autismo ad alto funzionamento e della Sindrome borderline.