Intervento

E’ possibile distinguere diversi tipi di intervento, finora individuati, a favore dell’ADHD.

 I principali sono:

1. Farmacologico
2. Educativo-Pedagogico
3. Psicoterapeutico
Per quanto riguarda l’approccio farmacologico, ci sono diversi modi di vedere la cosa, molto controversi, specie per l’adozione di alcuni farmaci specifici.
Alcuni di essi agiscono sul sistema dopaminergico, sono farmaci stimolanti, a base di Metilfenidato (Ritalin).
Altri agiscono sul sistema noradrenergico, non sono stimolanti, e sono a base di Atomoxetina.
Il primo tipo di farmaco regola la quantità di Dopamina nei casi gravi. Non provoca dipendenza, per via orale non provoca effetti collaterali gravi. L’effetto dura due ore circa, ce ne sono anche alcuni che durano fino a dodici ore. I secondi farmaci durano di più.
Se ci sono bambini che presentano anche tics, con il primo tipo di farmaco tendono ad aumentare, con il secondo invece no.
La definizione degli effetti collaterali e della dipendenza nel caso dei primi farmaci, rappresenta al momento una controversia accesa in ambito clinico ed educativo-psicologico.
Dal punto di vista educativo-pedagogico, gli strumenti utilizzati fanno riferimento a teorie cognitive e comportamentali in maniera prevalente, difatti, le tecniche utilizzate sono: il time-out, la token economy, l’autogestione, il rinforzo a premi e punizioni a seconda delle risposte comportamentali che si osservano.
Vengono effettuati anche training sulle abilità sociali, esercizi di Problem Solving, possibilità di comunicare al bambino a seconda del suo livello, la presenza di ADHD nei suoi comportamenti.
Dal punto di vista psicoterapeutico, alcune tecniche si fondono con quelle pedagogiche, insieme a questo vengono effettuate sedute individuali, specie con adolescenti, allo scopo di trasformare alcuni comportamenti, portandoli alla consapevolezza e individuando comportamenti più adattivi esplorando anche il vissuto emotivo che si cela dietro di essi.
E’ utile distinguere le modalità di intervento che vengono considerate efficaci in età infantile ed adolescenziale e in età adulta.
Nei bambini è spesso prevista la terapia farmacologica, unita a intervento psicoeducativo e counseling  ai genitori e agli insegnanti, attraverso Parent Training.
Nell’ambito del lavoro con i genitori, è possibile anche effettuare una valutazione che permetta di indagare il funzionamento familiare.

Negli adulti, l’intervento farmacologico prosegue, così come quello psicoterapeutico o educativo se è richiesto, mentre non è prevista la consulenza ai genitori o il Parent Training.