Convenzione ASL RM2

Dal 1997, l’Associazione Il Filo dalla Torre collabora con la ASL RM 2 (sia per quanto concerne il territorio della ex RM C che della ex RM B), mediante l’erogazione di progetti, che prevedono la realizzazione di interventi abilitativi, a favore di numerose famiglie con minori con autismo.

Attraverso tale progetto si è creata una sinergia tra pubblico e privato sociale, in modo da rispondere alle necessità delle famiglie, delle scuole e degli operatori che sono coinvolti nella crescita e nella cura di un minore con autismo.

In particolare, nel corso di 22 anni, mediante tale collaborazione sono stati forniti Servizi di presa in carico globale che prevedono:

  1. Prima Valutazione e/o Rivalutazione annuale: in cui per ogni minore e per ogni nucleo familiare è previsto un iter approfondito di Valutazione e Diagnosi dal punto di vista sintomatologico, funzionale, psicomotoria, della Comunicazione e del Linguaggio, ecc., così da offrire un quadro realistico del livello di sviluppo del minore e delle potenzialità del nucleo familiare, su cui fondare il Progetto Riabilitativo Individuale. La Rivalutazione annuale viene realizzata nell’ambito di due incontri con il minore, e in cui si provvede alla somministrazione i test normativi, sintomatologici e funzionali in merito alle diverse aree dello sviluppo.
  2. Parent Training mensile per i genitori: che ha rappresentato un contesto fondamentale di formazione e monitoraggio per la coppia genitoriale, oltre ad essere un sostegno ed un confronto importanti per la gestione dei momenti più difficili e la condivisione dei passaggi realizzati e degli obiettivi raggiunti. Esso rappresenta un momento fondamentale di confronto, raccolta, monitoraggio e valutazione degli interventi in corso
  3. Consulenza Scolastica mensile per tutti gli insegnanti e gli operatori OEPAC, al fine di individuare le necessità legate alla didattica scolastica, al comportamento e alla scolarizzazione, oltre che per intervenire sulla socializzazione e l’integrazione con i pari. Inoltre, tale contesto può coinvolgere direttamente anche i collaboratori scolastici e gli stessi compagni dell’alunno con disabilità, per chiarire il senso e la causa del suo disagio e dei suoi comportamenti, per condividere le implicazioni emotive e relazionali che il contatto con la disabilità attiva in ciascuno, per individuare i fattori di resilienza presenti sia nel minore che nel contesto scolastico, e per l’individuazione e il sostegno degli aspetti di maggiore efficacia che la scolarizzazione e la relazione quotidiana possono offrire all’alunno disabile.
  4. Interventi in ambito residenziale e semiresidenziale rappresentati da: Soggiorni sia nel periodo estivo che invernale, Week-end di 3 o 4 giorni, svolti in media tre volte l’anno ed Escursioni in Natura, nell’ambito dei Progetti Autismo ed Avventura per Bambini e per Ragazzi. Tutte queste esperienze intensive permettono di intervenire su tutta la globalità della vita quotidiana del minore, permettendo quindi sia di osservare i comportamenti, le abilità, le risposte funzionali e le funzioni esecutive a 360°, individuando delle nuove modalità di intervento da riproporre poi nel contesto quotidiano e familiare, al fine di generalizzare le abilità acquisite e dare continuità ai comportamenti adattivi emersi nell’ambito delle esperienze.
  5. Progetti Sportivi realizzati in Gruppo ed Uscite per l’integrazione nel contesto sociale di riferimento, che hanno l’obiettivo di offrire ai minori la possibilità di praticare uno sport intervenendo al contempo non solo sull’aspetto psicomotorio, ma anche sulle abilità visuo-spaziali, sulla concentrazione ed attenzione, sulla gestione dello stress, sulla socializzazione, la cooperazione, lo scambio tra pari, attraverso la pratica dell’allenamento o della vita di squadra.